ANTIPASTI

Antipasti

  1. SCIAT
  2. MARGOTTINI
  3. PATE’ DI FEGATO
  4. SAVOIARDA
  5. TORTA DI FUNGHI E PROSCIUTTO
  6. MEDAGLIONI DILINGUA E PROSCIUTO
  7. NERVETTI IN INSALATA
  8. BRESAOLA ALLA MONTANARA
  9. PATE’ DI NATALE

 

  1. Sciatt

Frittelle a cubetti, tipiche della provincia di Sondrio.

Il cubetto di formaggio, al centro della frittella, forma un rigonfiamento che la fa assomigliare a un rospo, in dialetto sciatt.

300 g di grano saraceno

150 g di farina bianca

200 g di formaggio magro d’Alpe (Valtellina) in sostituzione fontina

Strutto per friggere

Un bicchierino di grappa

Sale

Tagliare a cubetti il formaggio e aromatizzatelo con la grappa.

Preparate la pastella intridendo le farine con l’acqua, regolate di sale e mescolate a dovere, lasciatela riposare per alcune ore, coperta da un canovaccio.

In una padella sciogliete lo strutto; appena fuma e borbotta, preparatevi a friggere. Alla pastella lievita unite la dadolata di formaggio, poi a cucchiaiate, versatela nello strutto e fate che gli sciatt dorino, rigirandoli un paio di volte; sgocciolateli, asciugateli sopra un foglio di carta assorbente serviteli subito. Caldissimi.

 

  1. MARGOTTINI

Specialità bergamasa

500 g di semolino giallo (di granturco)

300 g di groviera

150 g di burro

1,2 lt di brodo

25 g di pangrattato

30 g di parmigiano grattugiato

12 tuorli

Tartufo bianco

Pepe in grani pestato

Sale

Tagliate il groviera in fette sottilissime,

innanzitutto portare a bollore il brodo, poi, poco per volta, versatevi il semolino, seguitando a mescolare con un cucchiaio di legno, e cercando di evitare la formazione di grumi.

Lasciate cuocere adagio per circa 40 minuti, poi togliere dal fuoco e iglobatevi 120 g di burro, il parmigiano e il trito di pepe.

Dopo aver imburrato gli stampini rivesti teli di pangrattato. Ora versate una cucchiaiata di polenta e ricopritene il fondo e le pareti, poi, al centro collocatevi le fettine di gruviera, sopra mettetevi il tuorlo, salate un attimo e ricoprite con una fettina di gruviera,quindi una fettina di tartufo, terminate con uno strato di polenta.

Infornate a 180/190° sformate su piatti individuali guarnendo con una fettina di tartufo.

 

  1. PATE’ DI FEGATO

250 g di fegato d’oca

250 g di fegatini di pollo

200 g di burro

Un bicchierino di Marsala secco

Una foglia di alloro

Sale

Pepe di mulinello

Dopo aver privato i due tipi di fegato della pellicina, tritateli finemente e metteteli in una casseruola, a fioco lento, a soffriggere per pochi minuti insieme a circa 40 g di burro e all’alloro, quindi regolate di sale e pepe.

Appena cotti, togliete la foglia di alloro, passateli al setaccio, per privarli dei filamenti, poi la crema ottenuta mettetela in una ciotola per unirla al restante burro e seguitando a mescolare con un cucchiaio di legno inglobatevi il Marsala.

Versate il patè in una terrina e riponete in frigo per almeno un ora.

 

  1. SAVOIARDA

Insalata fresca da preparare sia in estate che in inverno accontentandosi di arricchirla a seconda delle carni che trovate dal macellaio.

400 g di testina di vitello o di maiale lessata

120 g di lingua salmistrata

100 g di peperoni rossi sotto aceto

100 g di peperoni gialli sotto aceto

120 g di cetriolini sotto aceto

100 g di tonno

6 acciughe salate lavate e sfilettate

60 g di cipollotto

Un cucchiaio di capperi sotto aceto

Un cucchiaio di prezzemolo tritato

Olio evo

Aceto di vino

Sale

Pepe di mulinello

La testina di vitello tagliatela a fettine sottili o a cubetti piccoli, la lingua, invece a listarelle sottili, così i peperoni.

Affettate sottilmente la cipolla e, se preferite, mettetela a bagno nell’acqua e aceto per eliminare parte dell’umore piccante.

Tritate i filetti di acciuga insieme ai capperi. Affettate i cetriolini e sminuzzate il tonno.

Ora, tutti gli ingredienti metteteli insieme in una ciotola grande, conditeli a vostro piacimento e mescolate più volte prima di servire.

 

  1. TORTA DI FUNGHI E PROSCIUTTO

Per la pasta

300 g di farina

2 uova

70 g di burro

Sale

Per il ripieno

200 g di funghi misti

250 g di prosciutto cotto affettato

80 g di burro

Un quarto di lt di latte intero

2 cucchiai di farina

Noce moscata grattugiata

120 g di parmigiano reggiano grattugiato

Sulla spianatoia disponete la farina, aperta a cratere, unite il burro e le uova, poi impastare. Per ottenere un amalgama liscio e morbido, occorre qualche goccio d’acqua meglio se tiepida. Lasciate riposare la paste sotto un canovaccio.

Intanto pulite i funghi, lavateli e asciugateli, tagliateli a fettine, sia le teste che i gambi, e fateli rosolare in una casseruolina con pochissimo burro, dopo 5 minuti sono pronti.

A parte preparate la besciamella con il latte, la farina e circa 40 g di burro. Mescolate spesso condite con la noce moscata, e sempre mescolando unite il formaggio grattugiato, per ultimo i funghi.

Ora spianate la pasta non troppo sottile, foderate il fondo di una terrina precedentemente imburrata e infarinata, distribuite strati di prosciutto cotto e farcia. Per ultimo chiudete con uno strato di pasta e sigillate, forate con i rebbi di una forchetta e infornate a 170° per 30 minuti.

Servite sia calda che fredda.

 

  1. MEDAGLIONI DILINGUA E PROSCIUTO

200 g di lingua salmistrata affettata

200 g di prosciutto cotto affettato

150 g di burro

Un  bicchierino di vino Marsala secco

20 g di tartufo o pasta di tartufo

Funghetti sott’olio

Gelatina di brodo

Sale

Pepe di mulinello

Con un coppa pasta tagliate in numero uguale dei dischi di lingua e prosciutto cotto.

Le parti avanzate tritatele finemente, impastatela con il burro, il tartufo sminuzzato e il Marsala, regolando di sale e pepe.

Confezionate i medaglioni prendendo un disco di lingua, spalmatelo con il composto di burro, ricoprite con un disco di prosciutto cotto, schiacciateli appena e distribuiteli alternati uno rosa di prosciutto cotto uno rosso di lingua in un piatto da portata. Guarnite gli spazi vuoti con i funghetti sott’olio, poi ricoprite il tutto con una colata di gelatina, mettete in frigo prima di servire.

 

  1. NERVETTI (nervett) IN INSALATA

3 zampini di vitello

3 girelli di vitello

5 cipollotti freschi

Olio evo

Una costa di sedano

Una carota

Un cucchiaio di prezzemolo tritato

Aceto di vino bianco

Sale

Pepe di mulinello

Pulite i nervetti, raschiandoli con cura e fiammando la fastidiosa peluria, lavateli bene insieme ai girelli.

Mettete sul fuoco una pentola, con abbondante acqua salata, aggiungete il sedano e la carota e portatela a bollore, appena brodotta, calate gli zampetti e i girelli e lasciateli cuocere per un paio di ore.

Toglieteli dal bollore, lasciate che intiepidiscono e spolpateli e tagliate le parti gommose a striscioline o riquadri sottili.

Mettete i nervetti in una ciotola ampia, unitevi i cipollotti affettati, regolate di sale e pepe, poi condite il tutto con olio evo e aceto, spolverizzando con il prezzemolo tritato, mescolate e servite.

 

  1. BRESAOLA ALLA MONTANARA

Bresaola affettata sottilmente

Timo

Maggiorana

Succo di limone

Olio evo

Sale

Pepe di mulinello

Distribuite le fette di bresaola in un piatto da portata, poi distribuitevi sopra un trito di timo e maggiorana, irrorate con il succo del limone, spolverizzate con il pepe macinato al mulinello, bagnate con un filo d’olio. Lasciate marinare per circa mezz’ora, servite con pane nero leggermente imburrato.

 

  1. PATE’ DI NATALE

Specialità di Cremona da consumarsi soprattutto durante le feste natalizie.

350 g di fesa di vitello

120 g di guanciale

250 g di fegato d’oca

Un bicchierino di vino Marsala

200 g di burro

3 chiodi di garofano

Una foglia di alloro

Un rametto di rosmarino

Un cucchiaino di maggiorana

Un cucchiaino di timo

3 foglie di salvia

Una costa di sedano

Mezza cipolla

Tartufo bianco a piacere

Un bicchierino di brandy

Pepe in grani

Mettere gli odori e le verdure lavate e mondate in un sacchettino di tela.

In una pentola sciogliete metà del burro, poi rosolatevi la fesa ed il guanciale tagliato a cubetti, irrorate con il vino Marsala, profumando il tutto con il sacchetto aromatico, cuocete per alcuni minuti, mescolando spesso.

Appena la fesa è cotta unite il fegato, affettato e proseguire la cottura per alcuni minuti.

Lasciate raffreddare e passate tutto al setaccio togliendo il sacchetto aromatico, versate la crema in una ciotola.

A parte in una padellina sciogliete il burro restante, spegnete il fuoco e mescolando aggiungete il tartufo tagliato a fettine sottilissime ed il brandy.

Versate il burro nel passato, mescolate con cura, quindi sistematelo in una ciotola di vetro, e conservatelo in frigo.