ALESSANDRIA

Alessandria

Antipasti e piatti unici

  1. Flan di asparagi di Valmacca
  2. Sformato di ceci e zucca di Novi Ligure
  3. Tonno di coniglio

 

  1. Flan di asparagi di Valmacca

Una confezione di pasta frolla

Salsa besciamella

600 g di asparagi

60 g di toma d’Alpe stagionata grattugiata

Sale

Pepe

Togliere la parte dura degli asparagi, lavateli accuratamente e cuoceteli, legati a mazzetto, in acqua salata per 30 minuti, quindi scolateli bene e tagliateli a pezzetti di circa un centimetro. Imburrate una teglia da forno e sistematevi la asta frolla salata, lasciandola sbordare. All’interno mettetevi gli asparagi, ricopriteli con la besciamella e spolverizzate con abbondante toma d’Alpe stagionata grattugiate, salate e pepate. Fate gratinare il flan in forno già caldo per una trntina di minuti a 180° e servite subito

 

  1. Sformato di ceci e zucca di Novi Ligure

250 g di zucca gialla

Un barattolo di ceci

2 uova

2 spicchi d’aglio un ciuffo di salvia

Un rametto di rosmarino

150 g di parmigiano grattugiato

100 g di burro

1 bicchiere di latte

4 cucchiai di olio evo

Sale

Pepe

Pulire la zucca e tagliarla tagliarla a fettine, avvolgerla in un foglio di alluminio e passarla in forno a 200°, per 10 minuti circa.

Imburrate uno stampo a cerniera, rivesti telo completamente di carta forno, imburrate anch’essa, quindi ricoprite i bordi ed il fondo con le fettine di zucca. Sgocciolate i ceci dal loro liquido di conservazione e frullateli insieme con le uova, il latte, sale e pepe in modo da ottenere una sorta di purea.

Tritate finissima mante l’aglio con la salvia ed il rosmarino unite il trito al purè di ceci amalgamando con l’olio. Regolate di sale e pepe.

Trasferite il purè nello stampo preparato con la zucca, livellatelo bene, spolverizzate con abbondante formaggio parmigiano e passatelo in forno a 180° per 40 minuti.

 

  1. Tonno di coniglio

1 coniglio

20 foglie di salvia

10 spicchi di aglio

4 cucchiai di olio evo

Sale

Pepe

Fate lessare il coniglio in acqua bollente salata per circa tre quarti d’ora, quindi toglietelo dalla pentola, lasciatelo raffreddare completamente e disossatelo. Passate nel mixer la carne con la salvia e l’aglio, sale e pepe e frullate in modo da ottenere una crema.

Mettete il composto in una ciotola copritelo con l’olio, quindi tenetela in frigorifero e lasciatela riposare una notte. Servite con crostini di pane abbrustoliti.

 

Primi piatti

  1. Agnolotti alessandrini tradizionali
  2. Minestra monferrina con legumi, trippa e carni povere
  3. Risotto al Montebore e crema di zucca

 

  1. Agnolotti alessandrini tradizionali

Per la pasta

400 g. di farina

4 uova

½ bicchiere di vino bianco

Sale

Per il ripieno

Un cespo di scarola

100 g di parmigiano grattugiato

100 g di salsiccia

50 g di salame cotto

2 uova

Sale

Pepe

Per lo stufato

500 g di polpa di manzo

50 g di burro

8 cucchiai di olio evo

2 cipolle

2 carote

1 costa di sedano

2 foglie di alloro

2 spicchi di aglio

2 chiodi di garofano

1 pezzetto di cannella

4-5 bacche di ginepro

Una bottiglia di barbera

50 g di farina

Sale

Pepe

Iniziate a preparare lo stufato, tagliate a pezzetti il sedano, carote e cipolle e mettetele in un’ampia ciotola assieme alla carne, anch’essa a fettine, i chiodi di garofano, la stecca di cannella, le bacche di ginepro, sale e pepe. Ricoprite tutto con il barbera e lasciate marinare in un luogo fresco per 2 giorni.

Trascorso questo tempo, togiet4e la carne dalla marinata e tenetela da parte. Filtrate il vino e mettete il resto degli aromi in un capiente tegame, possibilmente di coccio con la metà dell’olio e il burro, facendo rosolare il tutto a fuoco dolce. Asciugate velocemente la carne, infarinatela e mettetela a rosolare nel rimante olio e burro. Unite la carne rosolata al sughetto, sfumatela con il vino della marinata. Lasciatela cuocere a fuoco dolce un paio d’ore. Trascorso questo tempo prelevate ¾ dello stufato dalla pentola scolando il liquido. Frullate il rimanente e tenetelo al caldo, poiché lo userete per condire gli agnolotti.

Per il ripieno tritare finemente lo stufato scolato. A parte sbollentare in poca acqua salata la scarola, scolatela, struzza tela bene e tritatela aggiungendola allo stufato. Unite anche la salsiccia spellata e il salame cotto tritato. Legate il ripieno con le uova, salate pepate e amalgamate con il parmigiano. Mescolate a lungo con le mani fino ad ottenere un composto morbido e ben amalgamato.

Impastate la farina con le uova, il sale e un goccio di vino bianco, fino ad ottenere un composto liscio  ed omogeneo. Tirate la sfoglia sottile e tagliatene delle strisce larghe 4-5 cm. Prendete il ripieno, fate delle palline grandi come nocciole e ponetele su un striscia di pasta, distanziati di circa un centimetro, quindi sovrapponete un’altra striscia di pasta. Pigiate con le dita per far aderire le due strisce quindi ritagliate gli agnolotti con la rotellina dentata.

Portate ad ebollizione una pentola di acqua salata e cuocetevi gli agnolotti per una decina di minuti, quindi scolateli con la schiumarola e conditeli con l’intingolo che avete tenuto in caldo.

 

  1. Minestra monferrina con legumi, trippa e carni povere

200 g di trippa

50 g di burro

50 g di pancetta

300 g di polpa di pomodoro

200 g di fagioli borlotti

2 cipolle

2 carote

2 coste di sedano

Un ciuffo di prezzemolo

Un chiodo di garofano

Sale

Pepe in grani

200 g di coda di bue

50 g di grasso di prosciutto

100 g di lingua

50 g di parmigiano grattugiato

200 g di ceci

Un porro

Una patata

Un pezzetto di cavolo

 Uno spicchio di aglio

4 cucchiai di olio evo

Lavate e tagliate la coda, la lingua e la trippa e mettetele in una capiente casseruola ricoperte di acqua fredda salata e aromatizzata con una cipolla in cui avrete infilato il chiodo di garofano, una costa di sedano e qualche grano di pepe. Fate bollire per almeno due ore, scolatele e tagliatele a pezzi affettate il porro e tritate l’altra cipolla con le carote e il sedano rimasto, mettete le verdure in una padella antiaderente e fate soffriggere con il burro, l’olio e la pancetta pestata. Lasciate appassire per qualche minuto, poi aggiungete la polpa di pomodori, unite la trippa, la coda e la lingua e mescolate bene e asciate insaporire per qualche minuto. A questo punto coprite completamente di acqua e fatele cuocere per circa un ora. Dopo di che aggiungete i fagioli e i ceci, il cavolo tagliato a listarelle e la patata a pezzetti e cuocete ancora per un paio d’ore, unendo se necessario, ancora acqua bollente. Prima di togliere dal fioco aggiungete il grasso di prosciutto, il prezzemolo e l’aglio tritati. Spolverizzate di parmigiano e servite.

 

  1. Risotto al Montèbore e crema di zucca

250 f di riso

¼ di Montèbore

2 bicchieri di brodo vegetale

1 scalogno

300 g di zucca verde mantovana

½ bicchiere di vino Timorasso

4 cucchiai di olio evo

Sale

Pepe

Questa ricetta è dello chef di Vallenostra Agriturismo e Caseificio, unico produttore di Montèbore.

Cuocete la zucca con la buccia in forno a 180° per mezz’ora. Quando è cotta, sbucciatela, frullatela e aggiungete al Montèbore fuso in padella con poco latte a fuoco lento. Affettate lo scalogno in una risotti era contenente un poco d’olio. Fate appassire lo scalogno aggiungete il riso e fatelo tostare. Sfumate con il vino. Tirate a cottura aggiungendo il brodo caldo poco a poco. Aggiustate di sale. Quando si è raggiunta la cottura, aggiungete il composto di zucca e Montèbore. A piacere, si può condire con una manciate di pepe nero.

 

Secondi piatti

  1. Costine di maiale e ceci di Novi Ligure
  2. Fegato di vitello al nebbiolo
  3. Merluzzo in umido con cipolle

 

  1. Costine di maiale e cece di Nova Ligure

1 kg di costine di maiale

50 g di burro

Una rametto di rosmarino

2 bicchieri di brodo vegetale

Un barattolo di ceci

2 spicchi di aglio

5-6 foglie di salvia

Sale

Pepe

Mettete a sciogliere il burro in un padella ampia, con l’aglio la salvia e il rosmarino. Adagiatevi le costine e fatele rosolare a fioco allegro fino a quando saranno dorate. Salate  e pepate e coprite con il brodo. Lasciate cuocere fino a quando sarà evaporato quindi unite i ceci in barattolo scolandoli dal loro liquido di conservazione. Lasciateli insaporire una decina di minuti, salate, pepate e servite.

 

  1. Fegato di vitello al Nebbiolo

4 fette di fegato di vitello da circa 100 g cadauna

Un bicchiere di Nebbiolo

3 cucchiai di olio evo

Sale

Pepe

80 g di burro

2 pugni di pangrattato

Un uovo

4 cucchiai di farina

Un ciuffo di prezzemolo

Mettete in un piatto il fegato con il prezzemolo tritato, il sale e pepe, 3 cucchiai di olio e lasciatelo marinare per un’ora.

Preparate nel frattempo un piatto con il pangrattato ed uno con la farina. Sbattete l’uovo con un pizzico di sale. Togliete dalla marinata le fettine di fegato quindi passatele nella farina, poi nell’uovo ed infine nel pane, facendo molta attenzione a farlo aderire bene.

Ponete sul fuoco una padella con il burro, quando questo inizierà a soffriggere aggiungete il fegato e fatelo dorare da ambo le parti.

Sfumate con il Nebbiolo e lasciate addensare la salsina. Salate, pepate e servite.

 

  1. Merluzzo in umido con le cipolle

500 g di merluzzo

50 g di burro

Un ciuffo di prezzemolo

Sale

Pepe

500 g di cipolle

2-3 mestoli di brodo vegetale

Un ciuffo di erba cipollina

Fate soffriggere nel burro le cipolle tagliate a fettine, a fuoco basso e lasciatele appassire per una ventina di minuti. Aggiungete il merluzzo a pezzi e fateli rosolare per 20 minuti, girandolo. Salate, pepate e aggiungete qualche mestolo di brodo, portando a dine cottura. Prima di servire spolverizzate con il prezzemolo ed erba cipollina tritati.

 

Contorno

  1. Asparagi in salsa aurora
  2. Porri gratinati
  3. Ratatuia alessandrina

 

  1. Asparagi in salsa aurora

500 g di asparagi

Per la salsa

2 cucchiai di farina

2 cucchiai di salsa di pomodoro

Sale

Un bicchiere di latte

10 g di burro

Portate ad ebollizione abbondante acqua salata, fatevi lessare gli asparagi. Una volta cotti e scolati, poneteli in un piatto da portata e teneteli in caldo.

Fate sciogliere il burro in un pentolino, unite la faina il sale e mescolare, quindi diluite con il latte come a formare una salsa besciamella.

Mescolate bene affinchè non si formino grumi, quindi colorate la salsa con pomodoro sempre mescolando. Quando la salsa sarà addensata, versatela sugli asparagi.

 

  1. Porri gratinati

500 g di porri

50 g di burro

Sale

Pepe

100 g di parmigiano grattugiato

Salsa besciamella

Lessate i porri, usando solo la parte bianca, in acqua salata per 5-6 minuti, poi scolateli e tagliateli a metà. Ungete una teglia da forno con il burro e adagiatevi i porri. Copriteli con la besciamella, spolverizzateli di parmigiano sale pepe e passate al forno caldo a 180° finchè si sarà formata una crosticina dorata.

 

  1. Ratatuia alessandrina

4 melanzane

2 peperoni

2 cipolle

6 cucchiai di olio evo

4 zucchine

4 pomodori maturi

5 spicchi d’aglio

Sale

Pepe

Pulite le verdure e lavatele accuratamente. Versate metà dell’olio in un tegame di terracotta, unitevi le cipolle affettate sottilmente con la mandolina e fatele appassire a fuoco dolce. Tagliate le melanzane e le zucchine a pezzetti, metteteli in una padella e fateli saltare a fiamma allegra con l’olio rimasto, fino a quando saranno lievemente abbrustolite. Trasferite le melanzane e le zucchine nel tegame delle cipolle, aggiungetevi i peperoni a pezzetti e soffriggete tutto per 5 minuti, mescolando. Quindi unitevi i pomodori tagliati a pezzi, l’aglio alcune foglie di basilico spezzettate con le mani. Salate e pepate, coprite e lasciate cuocere a fuoco dolce per 20 minuti, mescolando di tanto in tanto.

 

Dolci

  1. Bonet alessandrino
  2. Canestrej
  3. Crostata alla crema di zucca di Alessandria
  4. Torrone di Gavi

 

  1. Bounet alessandrino

5 uova

50 g di cacao amaro in polvere

100 g di amaretti

Un limone grattugiato

Un bicchierino di rum

1 l latte

50 g cioccolato al latte

200 g di zucchero

50 g di nocciole tostate

4 cucchiai di zucchero per lo stampo

Sbattere bene le uova con lo zucchero e unite  poco a poco il latte, il cacao in polvere, il cioccolato grattugiato, le nocciole tritate finemente, la scorza del limone e gli amaretti sbriciolati e bagnati con il rum. Fate caramellare lo stampo, versatevi ilo brune e fate cuocere a bagno maria per 15 minuti,

 

  1. Canestrej

500 g di farina

250 g di zucchero

50 g di cacao amaro

Una noce moscata grattugiata

Un bicchierino di rum

250 g di burro

100 g di cacao dolce

Una baccello di vaniglia

Un bicchiere di vino rosso

Un uovo

Amalgamare la farina con il burro, l’uovo. Lo zucchero, il cacao, la vaniglia e la noce moscata fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il vino e il rum e impastare bene. Dividete l’impasto in pezzi grossi come noci, metteteli uno9 alla volta nell’apposito ferro di ghisa ben caldo e unto con il burro, cuocete per alcuni minuti, rivoltando il ferro d ambo le parti, possibilmente a fuoco vivo, fino a quando il canestrello acquisterà un bel colorito.

 

  1. Torrone di Gavi

300 g di fichi secchi

300 g di gherigli di noce

2 albumi di uovo

La scorza di un limone

750 g di miele

4 cuchiaio di olio evo

Un pizzico di cannella

Mettere il miele in una pentola antiaderente e ponetelo a scaldare sul fuoco, fino a quando inizierà a bollire.

Continuate a cuocere a fuoco bassissimo per circa 40-50 minuti, fino a quando vedrete  che si cristallizza e diventa di un colore tendente al bianco. A parte montare gli albumi a neve fermissima.

Quando il miele sarà pronto, unite gli albumi, mescolando delicatamente. Per sapere se la consistenza è giusta provate a inserire un coltello, l miele si deve indurire senza essere troppo duro. Unite a questo punto le noci tritate grossolanamente, i fichi secchi tagliuzzati, la cannella e la scorza grattugiata de limone. Mescolate e versate il composto su una superficie di marmo unta d’olio. l’ideale sarebbe avere uno stampo rettangolare senza fondo, per dargli la forma. Lasciate raffreddare completamente il torrone prima diservirlo.