TORINO

Torino

Antipasti e piatti unici

  1. Bagna coada
  2. Budino di Montegranero dell’alta Val Pellice
  3. Savoiarda

 

  1. Bagna cauda

 6 teste d’aglio

2 bicchieri di latte

18-20 acciughe

1 bicchiere di olio evo

Pelate gli spicchi d’aglio e metteteli in un pentolino coperti di latte. Lasciate cuocere a fuoco basso fino a quando il atte sarà quasi del tutto evaporato. Pulite e diliscate le acciughe, e aggiungete i filetti, avendo cura di schiacciarli con i rebbi di una forchetta perché di si disfino completamente. A questo punto aggiungere l’olio e, a piacere, un po’ di crema di latte, per rendere il tutto meno pesante. Servitela con verdure crude e peperoni al forno.

 

  1. Budino di Montegranero dell’alta Val Pellice

Un l di latte

150 g di toma stagionata a fette

2 uova

Un pizzico di noce moscata

80 g di semolino

100 g di parmigiano grattugiato

20 g di burro

4 cucchiai di pan grattato

Sale

In una casseruola portate a ebollizione il latte e, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, versare il semolino che farete cuocere per 15-20 minuti. A metà cottura aggiungete il parmigiano, la toma semi stagionata a fette e una noce di burro. A fine cottura togliete il composto dal fuoco e lasciatelo intiepidire, poi mescolatevi i tuorli uno alla volta e la noce moscate, infine incorporatevi molto delicatamente gli albumi montati a neve fermissima con un pizzico di sale. Versate l’impasto ottenuto in uno stampo stretto e alto, dopo averlo imburrato e passato di pan grattato. Fate cuocere in forno a 190° per 45 minuti finchè sarà gonfio e dorato. Servite subito nel recipiente di cottura.

 

  1. Savoiarda

300 g di testina di vitello lessata

100  g di peperoni rossi e gialli sott’aceto

50 g di acciughe salate

Un cucchiaio di capperi sott’aceto

½ bicchiere di olio evo

Sale

Pepe

100 g di lingua salmistrata

100 g di cetriolini sott’aceto

100 g di tonno sott’olio

Una cipolla

Un ciuffo di prezzemolo

4 cucchiai di aceto

Tagliare a fettine sottili la testina bollita, unitela alla lingua salmistrata che avrete tagliato a striscioline, aggiungete tutti i sott’aceto tagliati a pezzetti e ponete il tutto in una capiente insalatiera.

Dissalate e pulite le acciughe e tritatele grossolanamente, quindi aggiungetele alla savoiarda assieme al tonno sbriciolato. Tritate finemente la cipolla e il prezzemolo e amalgamateli al composto. Condite con una vigna grette ottenuta emulsionando olio, aceto, sale e pepe.

 

Primi piatti

  1. Agnolotti torinesi
  2. Crema di patate di montagna della Val Chisone
  3. Ravioli di seirass del fen con ragù di capriolo

 

  1. Agnolotti torinesi

500 g di farina

300 g di stufato di carne

100 g di salsiccia

3 uova

150 g di parmigiano grattugiato

100 g di burro

Un pizzico di noce moscata

3 uova

200 g di lonza di maiale

100 g di cervella di manzo

Un mazzo di bietole

2 l di brodo di carne

Lessatele bietole, strizzatele e passatele per qualche minuto in un tegame con un po’ di burro. Lessate anche le salsiccia e le cervella.

Tritate finemente tutti i tipi di carne e metteteli in un recipiente.

Aggiungete le bietole, tre cucchiai colmi di parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata, le uova e amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.

Aggiustate di sale il ripieno e intanto preparate la pasta.

Impastarla farina e le uova, lavorando a lungo con le mani, poi stendete la sfoglia abbastanza sottile. Sistemate su una parte di sfoglia delle palline di ripieno ben distanziate l’una dall’altra.

Coprite con un’altra porzione di sfoglia e premete con le dita tra una pallina e l’altra per far ben aderire la pasta, quindi con la rotellina dentata tagliate dei quadrati che avranno al centro il ripieno.

Gli agnolotti piemontesi possono essere serviti sia in brodo, sia con burro fuso e formaggio grattugiato. In questo secondo caso cuocete comunque gli agnolotti nel brodo, scolateli e ripassateli con il burro fuso. Quindi serviteli ricoperti di formaggio grattugito.

 

  1. Crema di patate di montagna della Val Chisone

800 g di patate di montagna

2 scalogni

4 cucchiai di fecola

50 g di burro

Sale

pepe

4-5 fegatini di pollo

1 l di brodo vegetale

Un bicchiere di vino bianco

50 g di toma grattugiata

Mettete a bollire le patate ben pulite in una pentola d’acqua, quando saranno cotte dopo circa una mezz’oretta, pelatele e passatele allo schiaccia patate, fino ad ottenere un purè. A parte far fondere il burro, fate soffriggere un trito finissimo di scalogni, e quando saranno rosolati unite i fegatini di pollo ben puliti e tagliuzzati a pezzetti e sfumateli col vino bianco. Lasciateli cuocere pochi minuti, poi spegnete il fuoco fateli intiepidire e passateli al frullatore. Rimettete nella pentola la crema di fegatini, e unitevi gradatamente la fecola stemperandola con il brodo caldo. Aggiungete le patate la toma stagionata grattugiata, salate e pepate a piacere e mescolate bene. Volendo si può servire con crostini di pane abbrustolito.

 

  1. Ravioli di seirass del fen con ragù di capriolo

Per la pasta

400 g di farina

Sale

4 uova

Per il ripieno

200 g di Seirass del fen

Un ciuffo di prezzemolo

100 g di pecorino grattugiato

Noce moscata

Un uovo

Uno spicchio d’aglio

Sale

Pepe

Per il ragù di capriolo

500 g di carne di capriolo

1 cipolla

Una carota

2 cucchiai di aceto di vino bianco

Un chiodo di garofano

Sale

Pepe

50 g di burro

Una costa di sedano

½ bicchiere di vino rosso

2-3 bacche di ginepro

½ l di brodo di carne

Tritate l’aglio e il prezzemolo e amalgamatelo con il Seirass del fen, il pecorino, l’uovo. Mescolate e insaporite con sale, pepe e una grattugiata di noce moscata. Impastare la farina con le uova e poco sale.

Quando avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo stendetelo con il mattarello in una sfoglia sottile. Con la rotella dentellata tagliate dei quadrati di sfoglia e riempiteli con un poco di ripieno, quindi chiudeteli, piegando bene con le dita. Tritare sedano carota e cipolla, metteteli rosolare nel burro. Quando saranno appassite unite il ginepro, il chiodo di garofano e la carne del capriolo pestata a mano col coltello. Lasciatela rosolare e sfumate con il vino e l’aceto, facendoli evaporare a fuoco basso.

Aggiungete il brodo e cuocete per almeno un ora e mezzo.

Portate a ebollizione e una pentola con abbondante acqua salata, cuocetevi i ravioli di Seriass del fen, colateli con una schiumarola, conditeli con il ragù di capriolo e servite.

 

Secondi piatti

  1. Bistecche di tacchino alla piemontese
  2. Bollito misto alla torinese
  3. Caponet torinese
  4. Fritto misto alla torinese

 

 

  1. Bistecche di tacchino alla piemontese

4 fette di petto di tacchino

30 g di burro

1 bicchierino di marsala

Sale

Pepe

8 fette di pan carrè

30 g di burro d’acciuga

1 tartufo

Battere le fette di tacchino col pesta carne e tagliatele dalla dimensione delle fette di pan carrè. in una padella sciogliere il burro all’acciuga e fate friggere le fettine di pane. In un’altra padella, con il burro normale cuocete le bistecche di tacchino. Quando saranno quasi cotte conditele con il sale e pepe, versate nella padella un poco di marsala e lasciate che si addensi. Disponete nel piatto da portata il pan carrè fritto, adagiatevi sopra le bistecche di tacchino e irrorate tutto con il sughetto di cottura e lamelle sottili di tartufo. Servite subito.

 

  1. Bollito misto alla torinese

500 g di muscolo di manzo

500 g di culaccio di manzo

1 lingua di vitello

1 cotechino

1 cipolla

2 coste di sedano

Sale grosso

1 coda di bue

Alcuni salamini

500 g di testina di vitello

Una gallia

2 carote

Un ciuffo di prezzemolo

Lavate le verdure tagliatele grossolanamente. Lavate il prezzemolo e legatelo in un mazzetto. Prendete un pentola capace e mettetela al fuoco con le verdure, il prezzemolo e abbondante acqua salata. Quando bolle, unite le carni di manzo. Lasciatele cuocere per un’ora abbondante. Aggiungete tutto il resto ad eccezione della testina e del cotechino e fate lessare per un altro paio d’ore. Mettete una seconda casseruola con acqua salata dove lesserete i salamini e il cotechino. Mettete una terza pentola con la testina con metà acqua e metà brodo di manzo. Quando tutte le carni saranno cotte, toglietele dalle pentole, e sistematele su un piatto di servizio. Tagliate al momento le singole porzioni.

 

  1. Caponet torinese

16 foglie grandi di cavolo

Per i ripieno

300 g di avanzi di carne bollita o arrosto

1 pugno di mollica di pane

50 g di parmigiano grattugiato

2 uova

100 g di salame cotto

1 bicchiere di latte

Olio per friggere

Tritate la carne bollita ed il salamino cotto, amalgamate le uova, la mollica di pane imbevuta nel latte e poi strizzata, il parmigiano, sale. Fate scottare per qualche minuto le foglie di cavolo in acqua bollente,e stendetele su un canovaccio per farle asciugare.

Fate con il ripieno delle polpette che avvolgerete nelle foglie di cavolo, che terrete ferme con degli stuzzicadenti o poco filo bianco. Poi friggetele in abbondante olio caldo. Fate scolare su un foglio di carta assorbente e servite.

 

  1. Fritto misto alla torinese

4 bistecchine di vitello

200 g di schienali di vitello

4 fettine di fegato

50 g di parmigiano grattugiato

4-5 pugni di pan grattato

Sale

Pepe

4 polpettine di carne macinata

Una cervella

4 pezzetti di salsiccia

3 uova

Un bicchiere d’olio

Tagliate tutte le carni a fettine. Passate le carni nelle uova sbattute e nel pangrattato. Amalgamate l’ultimo uovo con la carne tritata,il parmigiano, sale pepe, formate delle polpettine e impanatele.

Fate friggere tutti gli ingredienti impanati in una grossa padella, con l’olio evo. A parte rosolate il fegato infarinato e la salsiccia servite il fritto misto caldissimo facendo scolare l’eccesso di unto in carta da cucina.

 

Contorni

  1. Cavolfiore di Moncalieri in salsa ai funghi ed Erbaluce
  2. Cavolfiore di Nichelino in crema al Gorgonzola e funghi
  3. Cavolo verza di Miontalto Dora

 

  1. Cavolfiore di Moncalieri in salsa ai funghi ed Erbaluce

1 cavolfiore

Uno spicchio di aglio

60 g di burro

2 cucchiai di aceto di vino bianco

Sale

Pepe

Un ciuffo di prezzemolo

300 g di funghi porcini o misti

Un bicchiere di erbaluce di Caluso

Un cucchiaio di farina

Mondate e dividete in cimette il cavolfiore e cuocetelo al vapore, tenendolo abbastanza croccante.

In un tegame fate soffriggere il burro con un trito fine di prezzemolo e aglio per un minuto, aggiungete i funghi anch’essi tritati nel frullatore, aggiungete un cucchiaio di farina, versatevi un bicchiere di vino e l’aceto.

Mescolare aggiustare di sale e pepe e servite la salsa con le cime di cavolo.

 

  1. Cavolfiore di Nichelino in crema al Gorgonzola e funghi

Un cavolfiore

500 g di funghi porcini

2 mestoli di brodo di carne

150 g di gorgonzola dolce

80 g di burro

Sale

Pepe

Pulite accuratamente i funghi, affettateli e metteteli a soffriggere in una padella con il burro, mescolando spesso. Bagnate con 2 o 3 mestoli di brodo, abbassate la fiamma e lasciate cuocere dolcemente per una mezz’oretta.

Tagliate a tocchetti il gorgonzola, uniteli ai funghi, mescolate bene in modo che si sciolga e versate il restante brodo caldo, salando poco e pepando. Fate cuocere per circa 10 minuti, mescolando continuamente. Unite il cavolfiore mescolate affinchè si insaporisca bene e lasciate cuocere per una decina di minuti.

 

  1. Cavolo verza di Miontalto Dora

Un cuore di verza

Un ciuffo di menta

20 g di burro

Uno scalogno

Una confezione di panna da cucina

Sale

Pepe

Mondate il cuore di verza, lavatelo, asciugatelo e tagliatelo a listarelle.

A parte tritate lo scalogno e fatelo rosolare nel burro fino a quando sarà appassito. Lavate e tritate finemente le foglie di menta e unitele allo scalogno. Amalgamate con la panna, salate, pepate. Irrorate con la salsa la verza, mescolate e servite.

 

Dolci

  1. Cannoli torinesi
  2. Dolce Savoia
  3. Torta di mele di Cavour

 

  1. Cannoli torinesi

Per la pasta frolla

500 g di farina

200 g di zucchero

Un pizzico di sale

250 g di burro

2 uova

Per la crema allo zabaione

8 uova

½ bicchiere di marsala secco

16 cucchiai di zucchero

Preparate la pasta frolla impastando con delicatezza gli ingredienti assieme ad un pizzico di sale.

Quando sarà liscia e soda, formate una palla, mettendola a lievitare, infarinata ed avvolta in un tovagliolo. Sbattete benissimo le uova con lo zucchero, fino a quando non si sarà sciolto ed unite il marsala.

Se il composto fosse troppo liquido, addensare con un cucchiaio di fecola di patate, lasciando cuocere a fuoco moderato.

Stendete la pasta frolla con il mattarello, ritagliatene delle striscioline larghe due dita e arrotolatele attorno ad un bastoncino o all’apposito stampino, quindi mettete i cannoli a cuocere per pochi minuti a forno caldo a 180° fino a quando non saranno dorati. Toglieteli e lasciateli raffreddare.

Con un sac-a-poche riempiteli con la crema allo zabaione e poneteli a raffreddare in frigo prima di servire.

 

  1. Dolce Savoia

800 g di mirtilli

Il succo di un limone

4 fette di pan di spagna

Una bustina di zucchero vanigliato

250 g di zucchero

Una stecca di cannella

½ l di crema di panna

2 cucchiai di pistacchi tritati

Pulite i mirtilli e lavateli in acqua fredda. Metteteli in una casseruola con lo zucchero il succo di limone, la cannella e fateli bollire per 20 minuti a recipiente coperto. Lasciate raffreddare e poi togliete la cannella.

Montate la panna con lo zucchero vanigliato e tagliate le fette il pan di Spagna a pezzetti e poi sbriciolate quest’ultimi con le mani. Preparate quattro coppe nel modo seguente: sul fondo mettete uno strato di briciole di pan di Spagna, poi qualche cucchiaiata di mirtilli con un po’ del loro succo, quindi uno strato di panna montata.

Ricominciate con il pane sbriciolato e terminate con la panna. Mettete le coppe in frigo per un’ora e al momento di servire guarnite con i pistacchi tritati.

 

  1. Torta di mele di Cavour

4 mele

150 g di farina

4 uova

Un pizzico di sale

150 g di zucchero

100 g di burro

Un bicchiere di vino bianco

Zucchero a velo

Fondere il burro a bagnomaria. Sbattete con una frusta elettrica lo zucchero con le uova con un pizzico di sale fino ad ottenere con un composto spumoso ed unite il burro e la farina.

Tagliate le mele a cubetti, unitene la metà al composto e cuocete per 20 minuti in forno preriscaldato a 180° dentro uno stampo rosso.

Saltate le mele in padella con lo zucchero e vino, caramellandole. Formate un letto su cui sformerete la torta di mele, coprite di zucchero a velo e servite subito.