COME SI ORGANIZZA L'ORA DEL TE

Come organizzare l’ora del tè

In Italia non è usuale riunirsi alle cinque del pomeriggio per prendere il tè, ma è talmente chic, così british da aver coinvolto anche noi.

Innanzitutto va detto che il tè delle cinque deve essere un’occasione per incontrare le amiche più intime per passare con loro un momento di intimità, può essere anche un rituale da ripetere fra amiche con una cadenza settimanale magari andando a turno da ognuna di loro.

Comunque perché tutto fili liscio e si possa offrire un tea party come si deve ci sono delle regole da rispettare.

·         Bisogna mandare l’invito, ma essendo una cosa informale può essere fatto anche per e-mail o per telefono. L’appuntamento deve essere fissato alle 16:45 in quanto il party inizierà alle 17 in punto. Se qualcuno arriva in ritardo la padrona di casa servirà comunque il tè alle cinque senza aspettare l’arrivo di tutti gli ospiti

·         Individuare la location:

o   In estate con la bella stagione possiamo organizzare l’evento anche in giardino o in un balcone con piante e fiori come cornice.

o   Ma il salotto di casa andrà benissimo magari in autunno ed inverno vicino ad un camino

·         Prepariamo la tavola:

o   Non può mancare la tovaglia di lino bianca magari ricamata, se come tavolino me usiamo uno da fumo può andar bene una tovaglietta quadrata, ovviamente i tovaglioli devono essere coordinati

o   Se le invitate saranno sedute ad un tavolo sarà necessario apparecchiare la tavola con piattino e forchettina da dessert tazza e piattino con il cucchiaino sul piattino sistemato alla destra del piattino tovagliolo sulla sinistra, la teiera con zuccheriera lattiera e piattino con fettine di limone saranno portate successivamente in tavola in un vassoio di servizio magari in argento, ovviamente le stoviglie devono essere rigorosamente di porcellana e coordinate

o   Se le invitate saranno sedute in salotto attorno ad un tavolo da fumo o attorno ad un camino con un carrello di servizio i piattini per il dessert dovranno essere impilate su di un lato con accanto le forchettone ben allineate ed ancora a fianco i tovaglioli ben piegati, la teiera con zuccheriera lattiera e piattino con fettine di limone saranno portate successivamente in tavola in un vassoio di servizio magari in argento, ovviamente le stoviglie devono essere rigorosamente di porcellana e coordinate

o   La tavola può essere adornata con una composizioni di fiori ma rigorosamente freschi, ovviamente niente composizione per il tavolo da fumo o per il carrello di servizio

·         Scegliere il “menù” la tradizione inglese prevede sia il dolce che il salato, generalmente sendwch o tartine e biscotti o cupcake, ma nella nostra tradizione ci sono talmente tante possibilità che non ci sarà che l’imbarazzo della scelta

·         Prepariamo il te anche qui secondo la tradizione britannica dobbiamo seguire delle regole fondamentali

o   Non va usata l’acqua del rubinetto, ma acqua minerale naturale o microfiltrata

o   Dovrete usare un bollitore che non dovrà essere mai lavato con il sapone e che avrà il solo scopo di bollire l’acqua del tè

o   Il galateo prevede l’uso del tè in foglie sfuso e no le comuni bustine, perché in passato si trattava di prodotti di scarsa qualità, oggi comunque si trova in commercio tè pregiato anche in bustine

o   Dopo aver bollito l’acqua versatela nella teiera dove metterete un cucchiaino di tè in foglie per commensale o una bustina più una per la teiera

·         Il tè dovrà essere portato intavola e servito dalla padrona di casa

·         È severamente vietato soffiare sulla tazza per raffreddare la bevanda

·         Non si possono zuppare  i biscotti nella tazza

·         Non fate rumore nel sorseggiare la bevanda

Abbiamo parlato di come organizzare un tè secondo le regole del galateo, ma che tè possiamo servire? In commercio ne esistono un’infinità di seguito troverete elencate le qualità più diffuse, va precisato che esistono solo tre specie di Camelia (sinesi, assamica, camboiensis) che danno vita a tutte le varietà di tè. Sono le diverse lavorazioni che ne caratterizzano il risultato finale.

·         Tè nero, si tratta di un tè forte, ricco di teina dal colore marrone scuro. Viene usato soprattutto in India e Cina. È nella fase di arrotolamento che le foglie liberalo gli oli essenziali mentre va fissandosi l’aroma. Successivamente vengono srotolate e poste in un luogo freddo e umido per l’ultima fase di ossigenazione ed è allora che si colorano di rosso, per divenire via via sempre più brunite.

·         Tè verde, si tratta di un tè chiaro e profumato, coltivato in Cina e Giappone. A determinare il colore è la mancanza nella lavorazione della fase di fermentazione. Dopo la raccolta le foglie vengono distese su vassoi di bambù ed esposte al sole ad asciugare e poi scaldate sul fuoco o a vapore, attorcigliate e di nuovo srotolate e distese ad essiccare.

·         Tè bianco, si tratta di una specialità cinese, viene coltivato e prodotto in quantità ridotte nella provincia  del Fjian e raccolto a mano. Le sue foglie hanno un particolare color argento ed il suo infuso è quasi trasparente dall’aroma delicatissimo. I germogli vengono raccolti prima di schiudersi e lasciati ad appassire ed essiccare senza essere sottoposti a calore diretto o artificiale, il tè è pregiato e rarissimo perché la sua raccolta può essere fatta solo in pochi giorni dell’anno.

·         Tè giallo, si tratta di un tè con germogli molto lunghi, che, esposti ad una fiamma viva, subiscono un processo che gli conferisce il caratteristico colore. L’infusione è particolarmante dolce e fresca .

·         Tè rosso o pu-erh, si tratta di un tè che si presente nero o verde e si beve invecchiato dai quatto ai cinquant’anni.

·         Tè aromatizzato, le varietà sono pressoché infinite, la tradizione cinese suggerisce l’aggiunta di foglie e boccioli, tipo gelsomino, crisantemo dolce, loto, petali di rosa o impreziositi da scorze di frutti, cortecce e fiori, per non parlare dell’aggiunta di una grande varietà di oli essenziali.