COME CREARE UN MENU'

Quando organizziamo una colazione, un pranzo, un tè, una cena o un qualsiasi evento, dobbiamo attenersi a delle semplici regole che ci potranno aiutare a rendere la serata perfetta. Può capitare di dover improvvisare una cena con gli amici (in questo caso possiamo usare un menù di impronta francese con un piatto forte, non necessariamente un piatto di carne o pesce, può essere anche un piatto unico, preceduto da un antipasto e seguito da un dessert, che non deve essere necessariamente un dolce) ma non per questo dobbiamo fare le cose a caso se siamo organizzate ce la possiamo cavare in qualsiasi situazione.
Per prima cosa dobbiamo sapere se fra i nostri ospiti ci sono persone che hanno delle allergie particolari, se ci sono bambini o persone che per motvi religiosi non possono mangiare determinati alimenti.
Ecco di seguito un piccolo promemoria
  • Aperitivo (niente patatine ed olive; anche se una delle regole per creare un buom menù e quella di non ripetere mai un ingrediente, possiamo fare uno strappo alla regola per l'aperitivo, si possono servire dei piccoli cestini di pasta sfoglia o brisè, caldi o freddi, contententi gli ingredienti principali delle portate successive), antipasto (qualcosa di fresco, scenografico non non elaborato, deve incuriosire il commensale ed invogliarlo a proseguire), primo (asciutto se si tratta di un pranzo, zuppa, vellutata, riso se si tratta di una cena), secondo (è il piatto forte, sono da evitare carni da disossare o pesci da deliscare a meno che non siamo tra amici, consigliabili gli arrosti o umidi, comumque una pietanza che può essere preparata in anticipo, accompagnata da un contorno di verdure di stagione), dessert (torta farcita se è un pranzo, semifreddo, dolce al cucchiaio o frutta cotta se è una cena), caffè (servito con un buon assortimento di praline o pasticceria secca, seguito da un buon liquore, magari fatto in casa). Ogni portata deve essere presente.
  • Lo stesso ingrediente non deve essere presente in due o più piatti (anche per evitare che se a qualcumo non piacce un ingrediente  debba essere costretto a saltare più di una portata)
  • La fame deve andarsene mangiando ogni pietanza, non sfamandosi con una sola, perciò meglio il servizio alla russa, non al vassoio, in cui serviremo dosi adeguate.
  • Almeno due portate devono poter essere preparate anticipo per non incombere in lunghe attese tra una portata e l'altra (se la cuoca è la padrona di casa avrà così la possibilità di stare con gli ospiti)
  • I vini, in alternativa le birre, vanno scelti con cura sono parte integrante del menù, il vino sbagliato può modificare la percezione del gusto di un piatto. Ecco alcune semplici regole per un ottenere un buom risultato:

        - Dobbiamo seguite un ordine in crescendo durante il  servizio: inizieremo con champagne e prosecchi, delicati e freschi per l'aperitivo rigorosamente freddi; proseguiremo con dei vini bianchi giovani per antipasti e primi; passeremo a dei  bianchi strutturati per secondi a base di pesce o rossi corposi per selvaggine e arrosti; termineremo con un buon moscato o del passito per accompagnare il dessert.

              - Anche saper stappare una bottiglia al momento giusto è importante, dobbiamo stappare le bottiglie rispettando il vino che andremo a servire, apriremo: i bianchi giovani e i rossi leggeri al momento del servizio (in questo modo non perderemo i loro profumi e sentori che dopo un po' tendono a volatilizzarsi), i rossi di pregio hanno bisogno di respirare, quindi dobbiamo stapparli un paio d’ore prima del consumo e lasciateli riposare in una brocca o in un decanter fino al momento della cena. Gli spumanti devono essere sempre serviti freddi e li stapperemo  al momento evitando l’inappropriato botto.
               - E' importante saper servire il vino a tavolo, dobbiamo  ricordare che il vino va servito alla destra del commensale, di tenere sempre a portata di mano il tovagliolo per “asciugare” il collo della bottiglia,  anche in questo caso ci vuole moderazione!