Zuppa di pane

Zuppa di pane

Generalmente questa ricetta è conosciuta con il nome di ribollita, e viene mangiata il giorno dopo riscaldata e condita con l’olio evo novo, ma in casa mia era usanza mangiarla appena fatta e si chiamava zuppa di pane. Ovviamente anche questa ricetta ha moltissime versioni, anche mia madre, è lei che ha ereditato la ricetta da mia nonna, ha la sua che ha una versione estiva ed una invernale, asseconda delle verdure che sono nell’orto. Ovviamente quella più caratteristica è la versione invernale, perché in estate manca l’ingrediente più importante il cavolo nero; per essere più precisi la zuppa più buona è quella fatta dopo la prima gelata, perché mia nonna sosteneva che il cavolo nero dava il suo meglio.

Una carota grande

2 patate

¼ di verza

Un mazzetto di spinaci

2 mazzetti di cavolo nero

300 g circa di fagioli cannellini secchi

Un cucchiaio di conserva di pomodoro

Abbondante olio evo

Un battuto classico di sedano, carota, una cipolla piccola, aglio, prezzemolo

Pane toscano raffermo

Sale qb

Pepe (meglio peperoncino) qb

La sera precedente mettete in ammollo i fagioli e cuoceteli in abbondante acqua per circa un ora.

Fate rosolare in una pentola di coccio il battuto, con abbondante olio evo ed il peperoncino, quando avrà preso colore aggiungete le verdure tagliate grossolanamente, ma tutte della stessa misura, iniziando dal cavolo nero e dalla verza, unite i resto delle verdure ed il concentrato di pomodoro.

Fate appassire le verdure ad aggiungete 2/3 dei fagioli passati insieme ad il loro liquido di cottura, regolate di sale e pepe (se non avete messo il peperoncino). Lasciate cuocere per circa un’ora a tegame incoperchiato.

Unite il resto dei fagioli, a piacere aromatizzate con due rametti di timo, onestamente mia nonna non li metteva, ma a mio padre piace tanto; proseguite la cottura per altri 10 minuti.

Distribuite il pane raffermo nelle cocottine monoporzione e coprite con il brodo di verdure guarnite con un filo di olio evo.

Servite con cipolle di tropea crude con un pinzimonio classico.